Autori

Scopri chi ha già seguito la nostra strada.

Claudio Galli

nato e cresciuto a Firenze ma con Livorno e il mare nel cuore, appassionato di viaggi e avventura, esordisce nel 2017 con il romanzo “La ragazza che camminava scalza”, tramite una piattaforma di Selfpublishing.
Dopo un anno passato in giro a promuovere il libro, decide di dare voce al movimento di scrittori indipendenti che ha incontrato, co-fondando il progetto Nomadistad, nel quale si presenta non solo col romanzo d’esordio, ma anche con la sua seconda opera “I Giovani di oggi si baciano a voce bassa”.
Da inizio 2019 gestisce il suo blog www.claudiogallinomadistad.com

Malvina.

nata a Firenze, ma cresciuta circondata di Sicilia, che ha sempre sentito forte dentro di sé, vivida e carnale.
Ragazza caparbia e ostinata, traduce la passione in inchiostro.
Abile con le parole ed emotiva, fa di impeto e fantasia l’essenza del suo scrivere.
Gioiosa sempre anche nella nostalgia, sogna un mondo fatto dei suoi desideri.
E proprio con questo stile ha realizzato “Fantàsia”, il suo primo romanzo, che affronta un lungo, passionale, doloroso e speranzoso viaggio dalla Sicilia alla Toscana, all’interno della Smart rossa di Nina e Alida.

Fabiana Taddei

nata a Perugia nel 1968, medico con la passione per l’arte, in particolare la scrittura e la fotografia.
Dopo aver organizzato vari eventi, decide di mettersi in gioco in prima persona con “Storia di un tatuaggio”, sua opera prima, che rappresenta al tempo stesso un arrivo, il sogno di una vita, e una partenza verso un mondo tutto nuovo da scoprire.

Mario Pecorari

triestino, ha passato gran parte della sua vita in giro per il mondo, immortalando coi suoi scatti diverse realtà degli ultimi quarant’anni di storia del mondo, soprattutto nel Sud-Est Asiatico e in Medio Oriente.
Grandissimo appassionato di Vespa, fa delle due ruote un vero e proprio stile di vita, tanto da decidere di intraprendere con la sua compagna un viaggio di circa 20.000 km lungo tutto il Sudamerica, portando con sé la sua amata Vespa Px.
Da questa esperienza è nata la prima opera “Vespeggiando in Sudamerica”, un diario di viaggio che comprende più di cinquanta foto a colori dei momenti più intensi di questa avventura.

Maria Borghini

toscana, definisce il suo modo di vedere il mondo come risultato di due fattori educativi fondamentali: la famiglia e l’arte marziale, che pratica da più di trent’anni. In famiglia è stata educata all’onestà, alla rettitudine, le è stato insegnato a valutare le persone per ciò che sono e non per come appaiono e a non giudicare a priori. Il Karate, invece, le ha formato il carattere, esercitando pazienza, tenacia e insegnandole accettazione di se stessa, smussando quei lati del carattere troppo intransigenti.
Sposata da diciassette anni, lavora come impiegata di banca, lavoro a contatto con il pubblico che l’ha aiutata ad uscire dal ‘guscio’, a relazionarsi con molte persone, dalle quali sono nati alcuni dei suoi personaggi.
La scrittura è una sorta di valvola di sfogo dell’interiore, una finestra aperta sul mondo, dalla quale scardina il suo carattere chiuso, fin da piccola esortata a questo dalla madre insegnante di lettere.
Esordisce tramite una piattaforma di Selfpublishing nel 2018, con il romanzo “Il ghigno della volpe”, per poi passare a Nomadistad col suo nuovo romanzo “L’altra vita del Gatto”, nell’estate del 2019.

Miriam Focili

 “Scrivere è un Prozac senza effetti collaterali e io ne ho avuto parecchio bisogno nel corso della mia vita, di scrivere naturalmente non di Prozac”  
Nata a Firenze con legame genetico e affettivo con la Val d’Orcia, vera e propria grafomane, considera la scrittura uno dei cardini della sua vita. Durante gli studi alla facoltà di Giurisprudenza conosce il teatro e se ne innamora follemente. Da qui inizia un ungo viaggio nel mondo della recitazione che la porterà anche a scrivere numerosi testi per commedie brillanti. Quanto appreso sul palco si traduce poi in narrativa. Da sempre implacabile divoratrice di gialli, nel 2019 esordisce con la sua prima avvincente crime story, “Il fosso bianco”, ambientata proprio in Val d’Orcia.Nel 2018 si cimenta sul web anche come blogger e da vita al Blog Girovitando dedicato al racconto delle proprie esperienze di viaggio fatte con marito e figlio.  

Giorgio Chiavegato

nato nel 1948, liceale e sociologo mancato, ha lavorato vent’anni in banca prima di prendersi la rivincita sul mondo delle lettere che lo aveva sconfitto e respinto con perdite, negli anni della scuola, aprendo una libreria (nel 1991), che ancora, miracolosamente, regge e lavora.
Vive a Verona e si diverte a scrivere.
Lui dice sempre: “A me è piaciuto scriverlo, spero vi piaccia leggerlo”.
Le sue opere precedenti: “Nel ’36 avevo vent’anni e sono andato in Africa” (2016) e “Qualche volta il buon Dio si ricorda che i buoni siamo noi” (2017), la prima avventura del commissario Pontorieri, protagonista del nuovo romanzo “Jihad Il giorno dello sciacallo” edito da Nomadistad (2020).

Zea Maori

Nata a Treviso, parte all’età di 19 anni alla scoperta del “diverso”, scontrandosi con le realtà del continente asiatico, europeo e sudamericano.
Si stabilisce per tre anni alle Isole Canarie, meta di turisti e pellegrini in arrivo da ogni angolo del globo, alla ricerca di natura e pace, follia e divertimento, piacere e adrenalina.
Comincia così un viaggio dentro se stessa, attraverso paure, tabù, limiti morali e stereotipi, fino ad arrivare alla completa destrutturazione del proprio io e dell’ambiente circostante.
Costretta a letto dopo un brutto incidente in Ecuador, decide di condividere il proprio percorso, dando vita a “Nuda”, un diario di viaggio che attraverso racconti, poesie e disegni, rivela le sensazioni che la vita regala quando il sentire vince sul pensare.